Dicembre ricco di eventi per la Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, che torna nel vivo dell’attività rivolta al pubblico dopo i lavori di ristrutturazione che, nei mesi scorsi, hanno interessato la sua storica sede affacciata su piazza dei Signori.
Cinque gli appuntamenti in agenda per le ultime settimane dell’anno: tre dedicati al regista David Lynch e alla sua serie cult “Twin Peaks” che compie trent’anni, in un viaggio tra cinema, televisione e musica, grazie a un progetto curato dal critico televisivo Jacopo Bulgarini d’Elci; di ambito musicale gli altri due, il primo con il chitarrista Stefano Grondona, il secondo, squisitamente natalizio, in compagnia della Libera Cantoria Pisani.
Il viaggio sulle tracce del poliedrico David Lynch, “Ritorno a Twin Peaks”, prenderà il via martedì 7 dicembre alle 21 nella Sala dei Pegni, prima di tre tappe che proseguiranno nei martedì successivi, il 14 e il 21, sempre alla stessa ora.
Protagonista dell’incontro d’apertura sarà lo stesso Bulgarini d’Elci con “Twin Peaks, mistero televisivo”: un racconto per immagini di quella che è considerata “la madre di tutta la serialità moderna” e che all’epoca rivoluzionò il piccolo schermo, trascinando il pubblico in una vertigine sul fronte narrativo come su quello delle immagini, caratterizzati entrambi da un effetto inquietante e perturbante destinato a influenzare intere generazioni di prodotti televisivi.
L’omaggio a Lynch proseguirà martedì 14 dicembre con “Twin Peaks e l'oscurità del rock”, incontro che vedrà Bulgarini d’Elci conversare con Livio Pacella, sceneggiatore e attore. Della dimensione sonora e musicale, così rilevante nell’opera del regista americano, i due esploreranno una declinazione normalmente poco considerata: quella rock, inteso come genere ma anche come fonte di ispirazione, incrociando le strade di star come David Bowie e Sting e analizzando elementi rock ricorrenti in “Twin Peaks” e nell’opera di Lynch quali il palco, la maschera, il doppio, l’iperbole e il sogno.
Martedì 21 dicembre, infine, “Lynch in musica: un’ipotesi mistica” terzo e ultimo incontro della serie, ancora in forma di dialogo ma tra Filippo Bordignon, giornalista, e Filippo Furlan, musicista. A emergere sarà il Lynch compositore e sound designer, in un viaggio tra meditazione e dark ambient alla ricerca di quelle direttrici oblique e sorprendenti che sono fra i tratti distintivi della poetica del celebre regista.
Musica al centro anche degli altri due eventi proposti a dicembre dalla Fondazione Monte di Pietà.
Mercoledì 15 alle 21, sempre nella Sala dei Pegni, Stefano Grondona, chitarrista, acclamato concertista e docente del Conservatorio «Pedrollo» di Vicenza, converserà con Filippo Furlan a proposito delle sue ultime tre uscite discografiche, frutto di un intenso periodo di lavoro in sala di registrazione: la prima dedicata al grande pianista Aldo Ciccolini, scomparso nel 2015, con la pubblicazione di alcune incisioni condivise a lungo rimaste inedite; la seconda dedicata al chitarrista e compositore messicano Manuel Ponce; la terza e più recente, “Temas de recuerdos”, a raccogliere composizioni di autori attivi tra Otto e Novecento a lui particolarmente cari.
Nel giorno di Santo Stefano, infine, domenica 26 dicembre alle 18 nella chiesa di San Vincenzo in piazza dei Signori, “Storie di Luce”, concerto natalizio della Libera Cantoria Pisani, gruppo corale qui di casa da anni e come tale invitato dalla Fondazione a portare simbolicamente gli auguri alla città per queste feste. Accanto a canti natalizi tradizionali, comprese alcune cante di Bepi De Marzi, non mancheranno voci contemporanee, a ribadire quell’incontro fra diversi patrimoni musicali che da sempre caratterizza la proposta dell’ensemble.
«Siamo particolarmente lieti – commenta Giuseppe Nardin, presidente della Fondazione Monte di Pietà di Vicenza – di riprendere appieno l’attività culturale rivolta al pubblico, con l’avvio di un programma come sempre all’insegna della varietà sul fronte delle tematiche e delle arti coinvolte. I nostri spazi tornano così ad aprirsi a momenti di approfondimento e ad eventi performativi, nel segno di quell’impegno per la diffusione della cultura e dell’arte che appartiene al Dna della nostra Istituzione».
«Con questi primi appuntamenti - continua Filippo Furlan, direttore artistico della Fondazione – torniamo all’incontro con il pubblico e lo facciamo con un carnet di eventi nei quali la musica riveste un ruolo centrale ma sviluppato sia attraverso un gioco di intrecci con altri linguaggi, da quello televisivo a quello cinematografico, sia attraverso chiavi di lettura originali e, speriamo, coinvolgenti per il pubblico».
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è gratuito, con prenotazione obbligatoria scrivendo a info@fondazionemontedipietadivicenza.it. Il Palazzo del Monte di Pietà si trova in contra’ del Monte , 13.